A Pasta 🍝 Co Maccu




 'A Pasta co Maccu: L'abbraccio caldo della tradizione (e il mio segreto di velluto)

Se chiudo gli occhi e penso a un piatto che sa di casa, di camino acceso e di mani antiche che lavorano, penso a lui: U Maccu.

In questi giorni mi trovo nella vecchia casa di nonna in montagna, e non potevo non preparare la regina delle zuppe siciliane. La pasta co maccu non è solo una crema di fave: è un rito. È la pazienza di aspettare che le fave si sciolgano, è il profumo inconfondibile del finocchietto selvatico che invade la cucina, è il sapore della nostra terra.

È un piatto "povero", sì, ma di una ricchezza nutrizionale e di gusto che oggi chiameremmo gourmet.

🥛 Il Mio Ingrediente Segreto

Tutti sanno fare il maccu, ma il mio ha una marcia in più. Vi svelo un segreto che rende la crema incredibilmente dolce e vellutata, smorzando quella punta di amaro tipica della fava secca: un goccio di latte.

Sì, avete letto bene. Aggiunto quasi a fine cottura, lega tutto e regala una consistenza di seta. Provateci e non tornerete più indietro!


📝 La Ricetta: Pasta co Maccu alla "Scirocco"

Ingredienti per 4 persone:

  • 400g di fave secche sgusciate (da mettere in ammollo la sera prima)

  • Un mazzetto di finocchietto selvatico di montagna (fondamentale!)

  • 1 cipollotto fresco

  • 300g di spaghetti spezzati (o ditalini, ma lo spezzato è poesia)

  • Olio EVO di ottima qualità (io uso quello nuovo, piccantino)

  • Sale e Pepe nero q.b.

  • L'ingrediente segreto: Mezzo bicchiere di latte intero

Procedimento:

  1. La base: Dopo aver tenuto le fave in ammollo per una notte, sciacquatele bene. In una pentola capiente (meglio se di coccio o ghisa), fate soffriggere dolcemente il cipollotto tritato.

  2. La cottura lenta: Aggiungete le fave e coprite con abbondante acqua. Unite subito il finocchietto selvatico pulito e tagliato. Ora serve pazienza: lasciate cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, mescolando spesso perché le fave tendono ad attaccarsi (e "ammaccarsi").

  3. La magia: Quando le fave si sono disfatte diventando una purea densa, aggiustate di sale. È questo il momento del segreto: versate il goccio di latte e mescolate energicamente con una frusta o un cucchiaio di legno per rendere tutto cremosissimo.

  4. La pasta: Aggiungete un po' d'acqua calda se necessario e calate la pasta direttamente nella crema di fave. L'amido della pasta legherà ancora di più il piatto.

  5. Il tocco finale: Servite caldissimo con un giro generoso di Olio EVO a crudo e una spolverata di pepe nero.


🌟 Il Giorno Dopo: U Maccu Fritto

C'è una cosa più buona del maccu caldo? Sì, il maccu del giorno dopo!

Se vi avanza (o se, come me, ne fate apposta di più), versatelo in una pirofila e lasciatelo raffreddare in frigo. Diventerà sodo e compatto, righiddu come diciamo noi.

Tagliatelo a cubotti o strisce, passatelo nella farina e friggetelo in olio bollente finché non fa la crosticina dorata.

È uno stuzzichino croccante fuori e morbido dentro che crea dipendenza. Da servire come aperitivo rustico è la fine del mondo!

Fatemi sapere se conoscevate il trucco del latte e se siete team "Zuppa calda" o team "Maccu fritto"!

Un abbraccio dalla montagna,

Rosy 🌬️


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